domenica 18 ottobre 2020

[2.1] "La Via dei Simboli" • commento

Questo post si basa sull’articolo di Antonino Saggio “La via dei simboli” del 15 dicembre 2000 (link)

Monumentalità e simboli: concetti che spesso possono risultare scontati, forse sottovalutati, ma sempre al centro del dibattito e della produzione architettonica dell’ultimo secolo.     

Nell’articolo del professor Saggio si discute dell’evoluzione di questi concetti e delle architetture ad essi legati, ponendo come “rottura” la produzione di Utzon, che con la sua Opera House va contro i concetti ormai ben radicati degli intoccabili padri fondatori del movimento moderno (“a noi non interessano i monumenti”, parafrasando Wright). In un certo senso, questo ritorno alla monumentalità e simbolismo di Utzon mi fa pensare anche al pensiero e alle provocazioni di Robert Venturi, di Philip Johnson e di tutto il post-moderno, che forse avevano previsto la necessità di tornare ad un’architettura espressiva, in grado di parlare e di comunicare, quasi a prevedere l’imminente passaggio alla rivoluzione informatica (o, volendo citare Toffler, alla terza ondata). Lo stesso Venturi, con il suo piccolo disegno I AM A MONUMENT, anticipa molte tematiche che verranno consolidate dall’architettura contemporanea.   


Il punto di arrivo del percorso descritto da Saggio, invece, è Gehry con il suo Guggenheim di Bilbao, edificio che fa rinascere il concetto di “cattedrale”, inteso come edificio dall’altissima carica monumentale e simbolica. E non solo, edificio figlio della rivoluzione informatica, figlio di un’ondata che richiede agli edifici di non essere solo funzionali, ma anche “parlanti”, carichi di significati e messaggi. A tal proposito mi viene naturale pensare alla forte influenza che questa “nuova architettura” ha esercitato su tantissimi edifici, ad esempio, per rimanere a Roma, il Maxxi di Zaha Hadid e la Chiesa del Giubileo di Meier: due edifici che rappresentano bene, secondo me, tutte le intenzioni presenti anche nell’Opera House e, soprattutto, nell’architettura di Gehry.       

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